giovedì 14 maggio 2015

E non mi stancherò mai di rallentare

Questa mattina esco di casa col Polpetta. Di corsa. Siamo in ritardo. Ancora in ritardo. Sempre in ritardo.
"Dai! Muoviti! Dai! Cammina!"
E' fermo sul marciapiede, col naso in aria. Alzo la testa, guardo. Non c'è niente. Il cielo è pulito e c'è un sole che spacca.
"Dai! Muoviti!"
Solleva un dito, un minuscolo ditino sopra la testa come se dovesse toccare qualcosa.

 "Il cielo è caldo"

Eccolo il mio bambino che mi rallenta il passo.
Eccolo il mio maestro che mi rispolvera il cuore.

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