lunedì 6 giugno 2016

Nic in Wonderland

 
 
Ieri ho indossato questa maglietta, era da un po' che non la tiravo fuori dal cassetto. Il Polpetta l'ha messa a fuoco, studiata, analizzata per bene. Era affascinato da qualcosa, ma non capivo cosa.
 
«Nic, che hai? Non ti piace?»
«È bella...»
 
Sorriso sghemo, fossetta destra marcata.
 
«E allora che c'è? Perché la guardi così?»
Alza il suo micromignolino, me lo punta contro.
«Perché lì c'è la mamma»
 
Abbasso gli occhi, guardo bene, rido anch'io. Rido perché scambia sempre Alice per la mamma e a me va benissimo, sia chiaro, mica glielo voglio dire che certi giorni sono pari pari alla Regina di Cuori e certi altri assumo completamente le sembianze sfrangiate dello Stregatto.
Sfioro la guancia di Alice, lui mi interroga con gli occhi, si gratta il naso che cola l'ennesima ondata di muco.
 
«Ma se io sono questa qui dimmi un po', tu che sai tutto, sai anche dirmi dov'è il paese delle meraviglie, eh?»
Alza le manine collose, se le batte sulla pancia, ride.
«Qui qui»
 
E quindi, niente, volevo dirvi che la mia di meraviglia odora di cracker rosicchiati, fango secco e kleenex appallottolato.
 
E la vostra? La vostra meraviglia di cosa profuma?
 
 
Buon lunedì, io vado a farmi un tè che per iniziare è sempre una gran cosa.