sabato 8 ottobre 2016

45599



Oggi è l'ultimo giorno per inviare un sms al 45599.

La campagna di raccolta fondi SMA, l'associazione Onlus composta e gestita esclusivamente da genitori di bambini e da adulti affetti da SMA (Atrofia Muscolare Spinale)

A me l'ha raccontata direttamente Mirko tutta la storia, la sua storia, ma anche quella di tanti altri, bambini e genitori, e tanto mi è bastato per capire che non si deve stare mai fermi, soprattutto se di mezzo ci sono i sogni.

Quindi oggi spendete la vostra giornata a inviare sms sensati, il futuro non ci appartiene ma in questo oggi ci siamo dentro tutti!

E io chiamo la ricerca!

mercoledì 5 ottobre 2016

SAM 2016 - Settimana mondiale per l'Allattamento Materno



Ho allattato trentatré mesi. Trentatré, come gli anni di Cristo. Come i trentini che entravano a Trento. Come l’età che avevo quando sono rimasta incinta.

Non ho rispettato una coincidenza, non ho proprio tenuto il conto di niente. Non sapevo neppure cosa facevo, mentre lo facevo. Non ho nutrito un autentico interesse verso la questione, mi sono sempre tenuta alla larga dalle madri che parlavano di legami assoluti, di dipendenze umane. I bambini allattati col biberon mi parevano un’immagine piuttosto romantica. Non ho mai considerato un abominio i ciucci, men che meno i letti singoli. Non mi sono informata, non ho letto testi, non ho chiesto niente a nessuno. E poi tenevo così tanto in considerazione la mia seconda vista mare che permettere a qualcuno di muoverci sopra delle pretese mi pareva decisamente un abominio. Nella visura catastale risultavo io la padrona delle mie tette e questa già di per sé era una certezza inalienabile

Questa sono stata io, per anni e anni. Poi ho allattato trentatré mesi.

Ma devo dirlo: ho avuto culo. Un gran culo che si è comunque tramutato in rivelazione, perché la mia seconda vista mare è diventata una tavernetta con le panche scrostate.

E comunque adesso, quando incrocio mio figlio in corridoio, quando mi accorgo che stringe in mano un reggiseno e se lo butta sulle spalle come un moderno Conte Dracula, ecco, in quel momento lì la sento tutta la paura che mi sale dai calzini e va su, rapida, fin dentro le ghiandole salivari. Non c’è scampo, la sventura si abbatterà su di me con il più nefasto dei finali: mia nuora sarà proprietaria di un attico con le porte bombate e i tetti a punta e io, per questo, la odierò, in eterno.

Finché morte non ci separi.